Programmazione Java: Lezione 4 - Tipi di dato primitivi (Parte I)

Le variabili
I programmi elaborano informazioni di molti tipi differenti.
Differenti informazioni richiedono un numero differente di celle di RAM per la memorizzazione.
Ogni volta che si introduce una VARIABILE - (cioé un nome simbolico per indicare una locazione di memoria in cui sarà conservato un valore di interesse) occorre "dire" al compilatore quanta memoria deve essere associata a tale variabile.
Dichiarazione di variabili
Una variabile è un dato individuato da un identificatore, che rappresenta l'indirizzo della cella di memoria in cui il dato è archiviato.
Una variabile deve essere dichiarata, specificandone l'identificatore e il tipo di informazione che deve contenere:
Tipo del dato Nome della variabile
int totale; int contatore, temp, risultato;
Tipo del dato: int
Nome della variabile: totale
Quando in un programma si richiama una variabile si usa il suo valore.
Assegnamento
Un'istruzione di assegnamento modifica il valore di una variabile.
L'operatore di assegnamento è indicato con =
totale = 50;
L'espressione alla destra del carattere = è valutata ed il suo valore viene assegnato alla variabile a sinistra.
L'eventuale valore precedente di totale è sovrascritto.
Si possono assegnare solo variabili compatibili con il tipo dichiarato.
Identificatori
Gli identificatori sono le parole usate dal programmatore
Un identificatore è composto da lettere, cifre, il carattere underscore ‘_’ ed il simbolo ‘$’ non può iniziare con una cifra.
Java è sensibile alle maiuscole, case sensitive.
Totale e totale sono identificatori diversi.
Alcuni identificatori speciali sono detti parole riservate e hanno un significato prestabilito. Una parola riservata non può essere ridefinita.
abstract
boolean
break
byte
byvalue
case
cast
catch
char
class
const
continue
default
do
double
else
extends
false
final
finally
float
for
future
generic
goto
if
implements
import
inner
instanceof
int
interface
long
native
new
null
operator
outer
package
private
protected
public
rest
return
short
static
super
switch
synchronized
this
throw
throws
transient
true
try
var
void
volatile
while
Variabili con nome corto o lungo? Le seguenti regole sono CONSIGLI per un codice più standard e leggibile … non obbligatorie ma molto utili. 1. Una variabile usata spesso ma solo in una piccola zona del programma può avere un nome corto e non significativo: j, k, h, ... 2. Una variabile usata dappertutto in un programma di grande complessità dovrebbe avere un nome più lungo ed espressivo: totaleSpeseOrdinarie, uovaNelPaniere, minimoIntero Inizializzazione di variabili Formato generale : ; oppure = ; L’assegnamento di un valore iniziale è facoltativo (ma consigliabile), a volte può essere obbligatorio. A differenza di altri linguaggi (per es. Pascal) la dichiarazione di una variabile può essere fatta in qualsiasi momento dentro il programma. Tipi di dati e Java Java è un linguaggio fortemente tipizzato Il tipo di ogni variabile o espressione può essere identificato leggendo il programma ed è già noto al momento della compilazione. È obbligatorio dichiarare il tipo di una variabile prima di utilizzarla.
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